• Policlinico: spesi 71.000€ per sistemi anti Covid mai utilizzati

    Policlinico: spesi 71.000€ per sistemi anti Covid mai utilizzati

    Nel 2021, in piena pandemia, l’ospedale Policlinico di Palermo decise di dotarsi di termoscanner e totem, attrezzature utili a disinfettare in profondità chi doveva accedere all’interno dei reparti e a rilevare in automatico la temperatura corporea.

    A garantire la fornitura – autorizzata dall’allora amministrativo Santo Naselli e dallo straordinario Alessandro Caltagirone – è stata la App Tech, una S.r.l. di Urgnano, in Lombardia, specializzata nella progettazione di software e sistemi domotici integrati.

    Con una spesa pari a ben 71.170 euro, l’ospedale palermitano acquistò 7 termoscanner a porta sanificati, più di 4.500 litri di liquido igienizzante, 18 totem di rivelazione della temperatura corporea con display, termoscanner e dispenser igienizzante mani, a cui si aggiungono mille litri di gel igienizzante mani.

    Una fornitura impeccabile, se solo i sofisticati sistemi anti Covid, adesso che l’emergenza è finita, non giacessero inutilizzati lungo gli ingressi dei reparti del Policlinico. Inoltre, sembrerebbe che neppure durante la pandemia queste apparecchiature venissero usate.

    Ma non si tratta solo di attrezzature impolverate e mai messe in funzione: la suddetta cifra ha gravato sul bilancio d’esercizio finanziario del Policlinico spalmato su tre anni – dal 2021 al 2023. Soltanto per il 2025 si prevede una rimessa in funzione dei dispositivi.

    Un enorme spreco di soldi, quindi, che non può non impattare su un ospedale che – pur essendo il punto di riferimento ospedaliero di tutta la Sicilia Occidentale – si confronta ogni giorno con carenze di personale e di posti letto, apparecchiature obsolete e liste d’attesa infinite.

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