• Crisi idrica: invasi a secco. Niente acqua a Palermo nel 2025

    Crisi idrica: invasi a secco. Niente acqua a Palermo nel 2025

    Anche quest’inverno sarà necessario il razionamento idrico per la città di Palermo, con restrizioni probabilmente anche peggiori rispetto a quelle applicate lo scorso anno.

    Giovanni Sciortino, amministratore unico dell’Amap, ribadisce che nonostante le piogge, per la provincia di Palermo la situazione resta drammatica. Secondo i tecnici, infatti, i metri cubi d’acqua disponibili potrebbero garantirne la distribuzione attraverso l’attuale metodo di razionamento solo fino a marzo.

    Per questo motivo, non è da escludere l’ipotesi di un aumento ulteriore del razionamento idrico, per ora circoscritto solo ad alcune zone della città, e con un limite di interruzione dell’erogazione di un giorno alla settimana.

    L’attuale condizione degli invasi è preoccupante: su 227 milioni di metri cubi, appena 36 sono disponibili, e di questi solo 16 idropotabili.

    Uno tra gli esempi più eclatanti è quello della diga di Rosamarina, che a fronte di una capacità di 100 milioni di metri cubi, ha disponibili solo 10 milioni e 1,59 con valore idropotabile. La conseguenza è evidente: la diga esaurirà a breve le proprie risorse, si prevede il 23 febbraio 2025.

    Iniziato il 2025, ancora non è presente un piano che permetta di risolvere il problema della crisi idrica in maniera sistemica. Una carenza che ribadisce il mancato interesse da parte della politica istituzionale di avvicinarsi alle esigenze dei cittadini.

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