• Abbandonata 8 giorni su una barella: muore una donna all’Ingrassia

    Abbandonata 8 giorni su una barella: muore una donna all’Ingrassia

    Deceduta dopo essere stata lasciata per otto giorni in una barella del pronto soccorso: è questo il drammatico epilogo di una paziente in attesa di essere trasferita al reparto di medicina generale.

    La tragedia si è consumata il 20 dicembre all’ospedale Ingrassia di Palermo, dopo che la paziente, una donna di 76 anni, è arrivata in pronto soccorso in condizioni gravissime e con un quadro clinico complesso.

    La famiglia della donna, ha riferito che la signora sarebbe stata tenuta in condizioni del tutto incompatibili con lo stato di salute di una paziente così fragile. Dopo 8 giorni di attesa su una barella del pronto soccorso, infatti, è accaduto il peggio.

    Sebbene ci troviamo di fronte a un evento davvero drammatico, purtroppo, non riesce a stupirci, viste le enormi lacune della sanità siciliana, di cui ne fanno le spese i pazienti.

    I siciliani sono costretti a fare i conti con tempi di attesa che si aggirano intorno ai 600 giorni per una visita specialistica e diverse ore, se non giorni, di degenza in pronto soccorso.

    Pertanto, è inevitabile che risulti in crescita il numero di siciliani che scelgono di non curarsi nelle strutture sanitarie pubbliche, ad oggi pari al 7,2% degli utenti, conferendo alla Sicilia uno tra i tassi di rinuncia alle cure tra i più alti in Italia. Il diritto alla salute e ad un sistema sanitario pubblico, gratuito ed efficiente è per i siciliani un’utopia sempre più distante. Così, si salva solo chi ha le risorse economiche per affidarsi al privato.

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