Il Consiglio regionale dell’ANCI Sicilia, riunitosi ieri pomeriggio a Palermo, ha espresso il pieno sostegno dei sindaci agli agricoltori, agli allevatori e ai pescatori siciliani per il gravissimo momento di crisi che sta colpendo l’intero comparto, vessato da rincari energetici, siccità, eventi climatici estremi e crisi fitosanitarie.
“I Sindaci siciliani hanno compreso, fin dal primo momento, la fase di enorme crisi che vive il comparto agricolo, dell’allevamento e della pesca e stanno dando la massima attenzione alle richieste che vengono avanzate durante gli incontri tenutisi in moltissimi comuni. Invitiamo tutti i sindaci siciliani a dare il pieno sostegno alle forze sane, laboriose e produttive della Sicilia, affinché vengano individuate tempestivamente le necessarie azioni dalla Regione Siciliana, dallo Stato italiano e dall’Unione Europea. Dobbiamo evitare che queste fondamentali realtà produttive cessino di esistere a causa dei troppi costi che sono costrette a sostenere e della ridotta valorizzazione delle eccellenti produzioni. Ogni attività del comparto agricolo, degli allevatori e della pesca che è costretta a chiudere o a ridimensionare la produzione rappresenta una perdita enorme per l’economia dei territori e trasforma una fonte di ricchezza in un fattore di debolezza sul piano sociale, con il quale i comuni dovranno fare necessariamente i conti. Per la parte che riguarda le competenze dei Comuni, invitiamo le amministrazioni locali a favorire ogni forma di confronto con le categorie interessate e a concedere, nei limiti del possibile, degli spazi pubblici in forma gratuita per favorire la vendita dei prodotti locali e valorizzare i prodotti a km zero nelle mense delle scuole”. Hanno dichiarato Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia.
“L’associazione dei Comuni siciliani – aggiunge il presidente Amenta – si impegna a sostenere, nel confronto con le altre istituzioni, ogni azione che può consentire di superare questa gravissima crisi che sta colpendo gli agricoltori, gli allevatori e i pescatori siciliani, le loro famiglie e con essi tutta la Sicilia”.
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