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  • Levanzo: gli abitanti fermano la costruzione del solarium sulla costa

    Levanzo: gli abitanti fermano la costruzione del solarium sulla costa

    Da un paio di giorni, a Levanzo, tiene banco – tra proteste e indignazione – la vicenda del cantiere per un solarium in costruzione sugli scogli dell’isola minore. Gli abitanti hanno denunciato lo scempio: una piattaforma d’acciaio di circa 800 mq con un’area coperta di circa 70 mq che diventerà un grande solarium “elioterapico” con pedane con discesa a mare della struttura alberghiera Pensione dei Fenici. Le assi di ferro agganciate agli scogli, su un’isola che rientra nell’area marina protetta delle Isole Egadi, hanno fatto indignare molti che giustamente si domandano come siano potute arrivare le autorizzazioni per quello che viene definito uno «scempio ambientale che deturpa un paesaggio incontaminato».

    La vicenda: dalle autorizzazioni al sequestro dell’area 

    Nonostante sia difficile crederci, le autorizzazioni per la costruzione ci sono e sono diverse. Il progetto è passato al vaglio di Regione, Comune di Favignana e Soprintendenza, sempre approvato con parere positivo. È solo grazie all’attenzione portata dalla cittadinanza che il 12 maggio è avvenuto il sequestro della piattaforma.

    L’area ad oggi rimane sotto sequestro e la vicenda verrà discussa in Parlamento nell’ambito di una commissione di inchiesta. Intanto, grazie alla determinazione degli abitanti di Levanzo il tentativo di privatizzare la scogliera per renderla un resort di lusso è stato momentaneamente fermato. Ma rimane alta l’attenzione contro le logiche che guidano la gestione delle coste e del mare della Sicilia: privatizzazioni, scempi ambientali e negazione della fruibilità a chi non paga.

    La petizione degli abitanti 

    Da Levanzo si è alzata anche una voce sui social. Una petizione online sta raggiungendo tantissime persone che hanno a cuore la difesa della propria terra e della natura dalle privatizzazioni e dagli abusi edilizi. Riportiamo qui il testo e il link per firmare!

    SAVE LEVANZO

    In un’isola di 3Kmq incontaminata è stata autorizzata la costruzione di uno scempio urbanistico ed ambientale, un Solarium di circa 800 mq nella Cala del Paese di Levanzo, un territorio delicato ed unico dove il tempo si è fermato. Un Solarium che non si fa fatica a definire un ecomostro, ancorato sulle rocce con cemento e tassellature chimiche che oltre a stuprare il territorio dal punto di vista paesaggistico altera di fatto irreversibilmente il terreno in cui insiste.
    Aiutateci ad aiutare l’isola di Levanzo, aiutateci a preservare un territorio che in tutti questi anni è riuscito a mantenersi semplice e selvaggio, aiutateci a conservare l’integrità di quest’isola che può regalare ad ognuno di noi la possibilità di vivere ancora in contatto ed in simbiosi con la natura nel rispetto della sua fragile unicità.


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