Domani (venerdì 12/01/2024) parte in Sicilia la protesta degli agricoltori, che coinvolgerà anche le altre categorie siciliane in difficoltà economica che vorranno unirsi. Previsto un presidio presso lo svincolo di Bolognetta, sulla PA-AG. Il settore agricolo è in difficoltà ormai da anni e in Sicilia si scontra con problematiche specifiche come quella dell’emigrazione giovanile, che sta causando lo spopolamento di interi paesi e soprattutto la mancanza di lavoratori disponibili a portare avanti mestieri e tradizioni.
«Siamo stanchi di ricevere minori agevolazioni rispetto alle altre regioni italiane, di essere costretti a svendere le nostre terre, non avendo tutele da parte di nessun ente. Siamo i custodi della salute dei siciliani con i nostri prodotti genuini e ci prendiamo cura della nostra terra, coltivandola. Tutto questo lavoro e questo impegno non ci viene mai riconosciuto, e anzi siamo costretti a subire politiche nazionali ed europee che favoriscono l’importazione di prodotti non sani – come il grano canadese pieno di glifosato – a scapito dei nostri a km 0. Protestiamo contro l’emigrazione forzata dalla Sicilia, pretendendo che vengano create le condizioni per rimanere e non essere costretti ad andare a vivere fuori dalla nostra terra. Pretendiamo che il prezzo dei nostri prodotti sia fissato e tenga conto del sacrificio che facciamo ogni giorno. Questa è una battaglia per difendere l’isola e siete tutti invitati a partecipare perché la terra è la nostra e dobbiamo tutelarla. Se vogliamo davvero il cambiamento per la Sicilia, dobbiamo renderci conto che siamo quello che stavamo cercando» – afferma Franco Calderone, organizzatore della protesta.
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