Ci risiamo. Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato sul proprio sito l’elenco delle aree idonee per il Deposito nazionale delle scorie nucleari, contenuto all’interno della Carta Nazionale delle Aree Idonee. Sono state segnalate 51 locazioni possibili. Tra queste, anche le aree di Trapani e Segesta.

Non sono tardate ad arrivare le opposizioni: i cittadini infatti premono perché il governo Schifani dichiari la totale contrarietà nell’individuazione della Sicilia quale deposito nazionale per i rifiuti radioattivi. L’Assemblea Regionale Siciliana, peraltro, si era già espressa nel 2018 sul No al Deposito di scorie in Sicilia, approvando all’unanimità una mozione a sfavore presentata all’ARS.

Non sembra passare giorno senza che la Sicilia debba difendersi da attacchi da parte dello Stato italiano. La nostra isola non è una discarica (tra l’altro, di rifiuti nucleari prodotti ben lontano dalla Sicilia). L’opposizione a questa grande opera era già stata ampiamente manifestata dai siciliani, che adesso dovranno tornare a battersi per difendere la nostra terra dall’ennesima minaccia alla salute pubblica e all’ambiente.