Riportiamo la traduzione in italiano della dichiarazione finale che abbiamo rilasciato durante la tre giorni organizzata dal network Youth Writing History, tenutosi a Parigi dal 3 al 5 novembre, di cui Trinacria fa parte, rappresentando la lotta di liberazione del popolo siciliano.
Come gioventù del mondo, così come l’umanità nel suo complesso, attualmente siamo di fronte a una crisi sistemica con un’intensità senza precedenti. La catastrofe ecologica peggiora ogni giorno, le guerre si intensificano ovunque, il nazionalismo e i movimenti fascisti si stanno diffondendo in tutto il mondo. Per soddisfare la sua sete infinita di profitto, il sistema mondiale capitalista sta distruggendo l’ambiente e, infine, sta derubando l’umanità delle sue basi di vita. Ne sperimentiamo le conseguenze ovunque, sia nella nostra vita personale che nell’ambiente che ci circonda: isolamento sociale, femminicidi, povertà, miseria, violenza e disastri ambientali. Stiamo crescendo in un mondo catastrofico e rifiutiamo di accettare la realtà che ci viene presentata. I giovani di tutto il mondo si organizzano e lottano per un futuro migliore. Per noi, essere giovani significa cercare la verità, un mondo migliore e un domani migliore. Siamo convinti di poterlo fare. Se non siamo noi ad intervenire in questa crisi, chi lo farà? Se non iniziamo ad agire ora di fronte a questi disastri, quando lo faremo?
Contro questo contesto, ci siamo riuniti nel network Youth Writing History per fare un passo avanti nella nostra lotta comune.
Vogliamo discutere, fare rete, educare e organizzarci insieme. Così, noi, oltre 400 giovani provenienti da 49 paesi e 95 organizzazioni, movimenti e partiti, dichiariamo che:
- Una soluzione all’attuale crisi globale può essere raggiunta solo al di fuori del sistema capitalista esistente e solo costruendo un nuovo ordine mondiale, giusto e veramente democratico.
- Per raggiungere questo obiettivo, è necessaria l’unità di tutte le forze democratiche-rivoluzionarie e antisistema del mondo. Come Youth Writing History lavoriamo sulla base del rispetto reciproco per le nostre diverse forme di organizzazione, metodi di lotta e tradizioni politiche. Inoltre, lavoriamo attivamente sull’unità mondiale di tutte le lotte e le resistenze in contrapposizione al sistema dominante e al suo ordine mondiale.
- La nostra rete e organizzazione comune si basa sul principio dell’ “unità nella diversità”. Ci concentriamo sui principi che ci uniscono, i nostri obiettivi comuni e la nostra decisa opposizione al capitalismo, lasciando spazio a differenze, contraddizioni e diversità nella teoria e nella pratica.
- Il nostro punto di riferimento comune è l’internazionalismo e la consapevolezza che un mondo diverso può essere raggiunto solo attraverso la lotta comune di tutti i popoli oppressi in tutto il mondo. Difendiamo la fraternità dei popoli come valore fondamentale della nostra rete.
- Lottiamo contro tutte le forme di dominazione, di sfruttamento, di capitalismo e contro la sua ideologia, contro il liberalismo, che divide la società sotto la bandiera della falsa libertà e promuove l’individualismo, il patriarcato e la distruzione della natura; siamo uniti contro il sessismo, il razzismo e qualsiasi oppressione basata sul genere, sull’identità sessuale, sulla religione, disabilità, lingua o nazionalità.
- Siamo uniti nella nostra lotta contro ogni forma di occupazione e di colonialismo e riconosciamo il diritto all’autodifesa legittima di ogni società. Lo consideriamo uno dei doveri internazionalisti più urgenti della gioventù in lotta, per combattere prima di tutto e con decisione le politiche imperialiste che si diffondono dalle nostre rispettive terre. Difendiamo il diritto all’autodeterminazione di tutti i popoli e dichiariamo la nostra solidarietà a tutti i popoli oppressi, in particolare al popolo palestinese e al movimento di liberazione del Kurdistan.
- Consideriamo il fascismo come un nemico comune dell’umanità e la rinascita di tendenze fasciste e revisioniste storiche come una minaccia alla pace e al futuro delle nostre società. Come rete, sosteniamo fermamente i popoli e i giovani nella lotta antifascista.
- Consideriamo la gioventù come la parte più dinamica di ogni società e il motore di ogni cambiamento. Consideriamo l’organizzazione autonoma della gioventù, basata sulla sua propria forza e sull’indipendente del suo volere, come garanzia del ruolo pionieristico dei giovani e come chiave per il rinnovamento costante delle nostre lotte e organizzazioni.
- Siamo fermamente dalla parte di tutti i popoli in lotta e dichiariamo la nostra solidarietà alle lotte rivoluzionarie in tutti i paesi. Consideriamo i territori liberati e autogovernati di questo mondo, dalle regioni indigene di Abya Yala, all’amministrazione autonoma della Siria settentrionale e orientale, le montagne libere del Kurdistan, le roccaforti dei movimenti di liberazione e delle lotte antimperialiste in Asia, così come le lotte per l’autodeterminazione nazionale sul continente europeo e la lotta in corso contro il colonialismo e il neocolonialismo in Africa, come avamposti di un’umanità liberata. La difesa delle conquiste delle lotte degli ultimi decenni è il nostro compito collettivo.
- Mentre i governanti di questo mondo agiscono insieme e in modo coordinato contro le nostre lotte, i loro apparati repressivi si scambiano informazioni e perseguitano oppositori e rivoluzionari attraverso tutti i confini nazionali, i nostri movimenti e le nostre lotte spesso rimangono isolati l’uno dall’altro. I governanti sono coordinati in tutto il mondo, quindi facciamo affidamento sulla coesione globale e sulla solidarietà internazionale. Ovunque i nostri movimenti siano attaccati e perseguitati, ci sosterremo a vicenda e ci daremo man forte. Insieme lavoreremo per la libertà di tutti i prigionieri rivoluzionari. Nel mezzo della campagna globale per la libertà del rivoluzionario Abdullah Öcalan, iniziata il 10 ottobre, dichiariamo il nostro sostegno alle richieste della campagna “Libertà per Abdullah Öcalan – Una soluzione politica per la questione curda!”.
La nostra cooperazione e collaborazione si baserà sui principi anzidetti. Potremmo avere modi diversi di pensare e potremmo avere diversi metodi, modi di lavorare e tradizioni all’interno dei nostri movimenti. Ci differenziamo per cultura e lingua, alcuni di noi provengono da grandi movimenti e alcuni da altri più piccoli. Ma non vediamo le nostre differenze come un ostacolo. Al contrario, vediamo questa diversità come una ricchezza e su questa base vogliamo discutere insieme, imparare gli uni dagli altri e unire le forze. Le nostre differenze sono la nostra forza, non ci indeboliranno ma ci rafforzeranno nel nostro cammino collettivo. La nostra base fondamentale e comune è la nostra opposizione al capitalismo, la nostra insistenza sull’umanità. Di fronte alla crisi globale, alla guerra in costante aumento, alla catastrofe ecologica, all’asservimento delle donne e a un sistema che cerca di privarci del nostro diritto a un futuro dignitoso, le nostre differenze e contraddizioni devono scomparire. Come gioventù, abbiamo una responsabilità verso la storia che dobbiamo assolvere. Non vogliamo più aspettare il domani, vogliamo costruire una vita libera qui e ora. E siamo disposti a lottare per essa.
Questo mondo e l’umanità hanno bisogno di una gioventù che abbia volontà e forza, che sia organizzata, che creda in se stessa e che sia radicale. I problemi attuali non saranno risolti all’interno del sistema capitalista; cercare soluzioni all’interno della gabbia del capitalismo non porta alcun vantaggio. Il capitalismo ha portato l’umanità sull’orlo dell’abisso. La nostra sopravvivenza è possibile solo attraverso la sconfitta del capitalismo e la costruzione di una vita diversa e di un mondo diverso. Le conclusioni che traiamo dalla situazione attuale dimostrano molto chiaramente che dobbiamo riunirci e diventare una forza organizzata nel più breve tempo possibile. Quello di cui abbiamo bisogno è un’unità dello spirito e della forza dei giovani in lotta in tutto il mondo. Se nel 1848 il Manifesto del Partito Comunista, che ancora oggi influenza milioni di persone, gridava “Proletari di tutti i paesi, unitevi!” oggi vogliamo raccogliere questa eredità e gridare:
“Gioventù di tutti i Paesi, unitevi e cambiate il mondo!”
Parigi, 5 Novembre 2023, Prima conferenza mondiale della gioventù – Young Writing History
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