Dopo decenni di attesa e disservizi a spese dei residenti, sono iniziati i lavori di rifacimento della rete idrica di Agrigento, per i quali sono stati investiti 30 milioni di euro.
Ad annunciarlo è il Presidente della Regione, Renato Schifani, accompagnato all’inaugurazione dei lavori dal primo cittadino della Capitale della Cultura e dai tecnici Aica, che hanno illustrato come avrà luogo lo svolgimento della manutenzione.
Il progetto si inserisce all’interno di un piano più ampio che comprende anche l’attivazione del dissalatore di Porto Empedocle, da tempo dismesso. L’obiettivo è mettere fine nel più breve tempo possibile alla crisi idrica, che da tempo accompagna giorno dopo giorno la vita degli agrigentini.
Lo stesso Schifani, a proposito della mancanza d’acqua nella città, ha dichiarato «è un fatto inqualificabile che non possiamo più tollerare, perché abbassa la qualità della vita alla quale hanno diritto i cittadini siciliani».
L’intervento è stato coperto in larga parte attraverso le risorse dell’FSC, e il progetto prevede la riorganizzazione del sistema interno di distribuzione idrica, con la posa di 45 chilometri di nuove condotte, tra reti principali e secondarie, e il rifornimento per circa 10 mila utenze, riducendo ovviamente le perdite e migliorando l’efficienza.
Ci auguriamo che la promessa fatta in pubblica piazza dal governo regionale non sia solo una passerella, ma un concreto passo avanti nella definitiva risoluzione di un problema che ormai da troppo tempo affligge la Sicilia tutta.