Si chiama “Edugreen: laboratori di sostenibilità per il primo ciclo” il finanziamento europeo che ha permesso la convenzione tra l’istituto comprensivo Giuliana Saladino e l’associazione di percettori di reddito Aps Puc – Palermo Help. Il progetto è stato pensato dall’associazione di volontariato e ha l’obiettivo di avvicinare i ragazzi, spesso provenienti da famiglie in emergenza economica e sociale, ai temi dell’educazione ambientale. All’interno della scuola, che si trova nel quartiere Cep della città, c’è un orto sociale, che verrà ora curato dagli studenti insieme ai percettori di Reddito di Cittadinanza.
«Siamo un’associazione di volontariato – spiega Giuseppe De Lisi, presidente di Aps – nata per tenere attivi in lavori socialmente utili i percettori di Rdc. Al contrario di quanto spesso si dice, non siamo fannulloni che non vogliono lavorare; siamo disoccupati che hanno sempre lavorato in nero o che hanno perso il lavoro e abbiamo trovato nel sussidio l’unica soluzione per mantenere i nostri figli. Speriamo che progetti come questo possano ripetersi anche in altre scuole e in altre città». L’associazione, tra l’altro, è attualmente attiva nell’organizzazione del corteo popolare a difesa del reddito, che partirà domani alle 9 dal Castello della Zisa.
«Coltivare ha per gli studenti un significato importante – spiega una delle insegnanti che si occupa di seguire i ragazzi – Abbiamo attivato il progetto dell’orto ormai da molti anni, ma quest’anno sta avendo uno slancio maggiore, grazie al coinvolgimento dei percettori di Reddito. Vogliamo condividere questa esperienza anche con i genitori dei ragazzi per far capire che l’educazione non si fa solo davanti a un banco, ma anche lavorando per progetti utili a tutta la comunità studentesca».
Scope, palette, rastrelli e tanta voglia di fare. I ragazzi sono seguiti con attenzione dalle insegnanti e dai volontari dell’associazione.
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