Il prezzo del volo per andare da Bergamo a Trapani per Pasqua 2025 ammonta già a 730 euro, cinque mesi prima della partenza. Secondo una simulazione di Federconsumatori è questo il prezzo che una famiglia siciliana residente al Nord deve essere disposta a pagare per poter tornare sull’isola durante le vacanze.
La storia è la stessa ogni anno:
le principiali compagnie aeree speculano sul desiderio dei siciliani emigrati di potersi riunire coi propri cari durante le feste, offrendo tariffe di viaggio proibitive per gran parte delle persone che vivono e lavorano lontani da casa.
Gli algoritmi che determinano i prezzi dei voli non risparmiano nemmeno chi decide di acquistare i biglietti con largo anticipo. A 157 giorni dalle festività pasquali i prezzi dei biglietti sono già alle stelle, dimostrando come queste tariffe non dipendano dalla domanda e dall’offerta, ma dalla volontà dei colossi dell’aeromobile di massimizzare i guadagni infierendo sui risparmi dei siciliani furoisede.
È chiaro che, senza un intervento politico da parte delle amministrazioni nazionali e regionali, i prezzi dei biglietti aerei sono destinati a crescere ancora, al punto che Federconsumatori parla di una vera e propria «tassa di ricongiungimento».
La condizione dei giovani che ogni anno sono costretti a lasciare la Sicilia non fa che peggiorare, tanto da trasformare in un lusso la possibilità di trascorrere i giorni di festa in compagnia dei propri cari
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