Di nuovo in piazza i disoccupati palermitani che percepiscono il reddito di cittadinanza. Questa volta davanti la sede dei servizi socio-assistenziali del Comune di Palermo, in via Garibaldi. «Presi in carico o scaricati?», si legge nello striscione.
SMS di addio
«Si è consumata l’ennesima ingiustizia da parte di questo governo – spiega Davide Grasso, presidente dell’associazione Basta Volerlo – che con un SMS gelido, distaccato ha sospeso la misura dal mese di agosto, in attesa di un’eventuale presa in carico dei disoccupati da parte dei servizi sociali. Hanno, di fatto, passato la patata bollente ai servizi comunali».
Questa settimana, infatti, con un sms, l’INPS ha annunciato a migliaia di beneficiari la sospensione della misura dal 1° agosto, così come previsto dal decreto lavoro del governo Meloni. In pochi giorni, circa 90 mila siciliani di età compresa tra i 18 e i 59 anni in Sicilia hanno scoperto di non aver più diritto al reddito in quanto considerati “occupabili”. Per continuare a percepire il Rdc devono ora sperare di essere presi in carico dai servizi sociali cittadini.
Occupabili, ma il lavoro dov’è?
«Li chiamano “occupabili”, ma in Sicilia in lavoro dov’è? – continua Grasso -. In mancanza di un impiego, intanto chiediamo che vengano presi in carico tutti i palermitani che ne hanno diritto. La gente ad agosto deve pur mangiare. Per il futuro, invece, chiediamo alle istituzioni comunali e a quelle regionali di rendersi conto della situazione emergenziale che vive la nostra isola, in cui si registrano i tassi di disoccupazione tra i più altri d’Europa, e programmare interventi ad hoc di supporto ai più poveri e politiche del lavoro che garantiscano a tutti tutele e salari dignitosi».
I manifestanti hanno richiesto un incontro con l’assessore al ramo, Rosi Pennino e sono rimasti in strada nell’attesa di essere ricevuti.
Lascia un commento