Negli scorsi giorni il Presidente del Consiglio Giorgia #Meloni ha annunciato – attraverso i propri canali social – enormi investimenti per il Sud e le isole contenuti nel nuovo “decreto coesione”. Peccato solo che, dati alla mano, la nuova norma preveda tagli per più di tre miliardi di euro.
Nell’articolo 11 del decreto, infatti, si legge che “al fine di assicurare il recupero del divario infrastrutturale tra le regioni del Mezzogiorno d’Italia e le altre aree geografiche del territorio nazionale viene costituito il Fondo perequativo infrastrutturale per il Mezzogiorno”, per il quale verranno stanziati circa 890 milioni di euro da qui al 2033.
Il Primo Ministro però, a causa di una piccola svista, di certo avvenuta in buonafede, ha dimenticato di aggiungere che, all’interno della stessa bozza di decreto, viene abolito il “Fondo perequativo infrastrutturale”, dal valore di 4,6 miliardi di euro. Si tratta di risorse vitali per il Sud e le isole, necessarie per costruire ferrovie, ponti e strade in aree in forte ritardo sul piano infrastrutturale.
Evidentemente, non soltanto la crescita della Sicilia e del Sud non è affatto ritenuta una priorità dall’esecutivo, ma il Governo pensa anche di poter prendere per il naso milioni di persone, sventolandoci una caramella sotto gli occhi, mentre con l’altra mano ci frega il portafoglio.
12 maggio 2024
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