Il 30% dei campi di grano nell’Ennese sono prossimi a scomparire, sostituiti da enormi impianti fotovoltaici.
A salvare la sorte di questi ettari potrebbe essere il Piano paesaggistico della proncia di Enna, che tarda a essere approvato.
Fabio Venezia (Pd), spinge l’Ars ad attuare la manovra, chiedendo al governo regionale «quali ragioni ad oggi impediscono l’adozione di tale fondamentale strumento di pianificazione e tutela del territorio della provincia di Enna, in considerazione, altresì, che nel vuoto pianificatorio e programmatorio è difficile, se non impossibile, anche per i Comuni arginare la proliferazione di tali impianti di energia rinnovabile».
Un fenomeno devastante per l’economia siciliana, se teniamo in considerazione che quello dell’Ennese non è un caso isolato.
Sono migliaia gli ettari di terreno che gli agricoltori e gli allevatori della nostra terra sono costretti a svendere o ad affittare a grandi multinazionali, a causa della crisi del settore agroalimentare che colpisce maggiormente i piccoli imprenditori.
Un avvenimento così abituale che quasi non ci sconvolge, ma che dovrebbe farci riflettere su quanto sia importante continuare a lottare per cambiare le sorti della nostra isola.