• Protesta al carcere Pagliarelli: 400 detenuti in sciopero della fame

    Protesta al carcere Pagliarelli: 400 detenuti in sciopero della fame

    Dopo gli ultimi giorni di protesta all’interno del carcere Pagliarelli di Palermo, i detenuti hanno annunciato nella giornata di ieri l’inizio dello sciopero della fame.

    Il motivo risale all’emanazione della circolare da parte del Dap – il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria – che prevede il divieto di introdurre all’interno della struttura coperte e maglioni in pile, per prevenire possibili incendi all’interno delle celle.

    Con l’annuncio della misura, l’avvocato Pecoraro si è fatta portavoce della popolazione carceraria, sottolineando l’illogicità del provvedimento: all’interno delle celle, ad esempio, non risulta vietato l’uso di fornelli.

    L’imposizione sembra più una misura punitiva, che colpisce maggiormente i detenuti che non possono permettersi economicamente delle coperte.

    Non è la prima volta che le condizioni all’interno delle carceri risultano insalubri e mortificanti per i detenuti, costretti a trovarsi in celle sovraffollate, senza riscaldamenti e acqua calda e con un’assistenza sanitaria non adeguata, come nel caso della reclusa malata di cancro, in attesa da due settimane che l’Asp si faccia carico della sua situazione.

    Le restrizioni da parte del Dap rappresentano l’ennesima misura repressiva a discapito delle condizioni di vita e di salute dei detenuti. La natura rieducativa e di reinserimento nella società, che dovrebbe appartenere alle carceri sembra, appare sempre meno realistica.

Articoli recenti